Il nostro medico risponde

Le tue domande sulle necessità cliniche.

DOMANDE GENERALI

Quando ho una carie me ne accorgo?

No. Le carie per definizione sono asintomatiche.

Quando sentiamo il freddo, il dolce o in generale ipersensibilità, c’è sicuramente un interessamento degli strati più profondi del dente ed il rischio di complicanze aumenta, quali ad esempio le cure canalari o otturazioni di grosse dimensioni che possono presentare complicazioni nel tempo.

Eseguire controlli clinici e radiografici con rx bitewings, non panoramiche, periodicamente è l’unico modo per diagnosticare precocemente una carie.

E’ normale che le gengive sanguinino quando mi lavo i denti?

No. Le gengive non devono sanguinare mai.

In condizioni di salute la gengiva come qualsiasi tessuto mucoso non deve sanguinare.

Se sanguina bisogna eseguire un controllo dal proprio dentista per capire se c’è un problema di gengivite, parodontite o altre correlazioni sistemiche.

Se sono in gravidanza o allatto, posso andare dal dentista?

Si. E’ fondamentale andare dal dentista prima, durante e dopo una gravidanza.

Per monitorare lo stato di salute orale in funzione delle fluttuazioni e l’andamento ormonale.

Talvolta è necessario intervenire con misure d’igiene urgenti per minimizzare eventuali effetti negativi che potrebbero insorgere durante la gravidanza o l’allattamento.

Meglio salvare un dente compromesso o sostituirlo con un impianto dentale?

Un dente curato anche molte volte è sempre meglio di un impianto dentale in titanio.

Il dente naturale ha un comportamento meccanico con micro movimenti durante la masticazione che l’impianto non potrà mai riprodurre essendo fisso e rigido.

La gengiva lega con forza la superficie dentale e in caso di infiammazione guarisce facilmente dopo le cure riattaccandosi al dente. Sugli impianti in titanio ciò non avviene.

In presenza di infiammazione il rischio di un processo infiammatorio irreversibile, che porti alla perdita dell’impianto, è molto alto, per cui chi ha impianti deve seguire protocolli di igiene professionale molto più frequenti e avere un’igiene domiciliare molto buona.

Le faccette dentali si vedono? Possono staccarsi?

Le faccette dentali in ceramica adesiva se eseguite correttamente sono totalmente invisibili anche ad occhi esperti di operatori odontoiatrici.

Una faccetta dentale non si stacca dal dente a cui è applicata a meno che non vi sia stato un errore nella procedura di incollaggio. La resistenza e la durata nel tempo è paragonabile allo smalto di un dente naturale.

PEDODONZIA

La prima visita dal dentista: a che età?

Secondo le Raccomandazioni Cliniche del Ministero della Salute è consigliabile che la prima visita odontoiatrica venga fatta verso i 18 – 24 mesi indipendentemente dalla presenza o meno di problematiche dentali”.

Non aspettare che il tuo bambino lamenti dolore ai denti per portarlo dal dentista ma abitualo fin da piccolo affinchè possa prendere confidenza con l’ambiente, con il personale odontoiatrico e possa vivere la nuova esperienza in modo piacevole e non traumatico

Questo favorirà l’instaurarsi di uno stretto rapporto di fiducia e collaborazione tra l’odontoiatra ed il piccolo paziente.

I denti da latte vanno curati?

Assolutamente sì, i denti da latte che presentano carie vanno curati.

Poichè i denti da latte presentano una camera pulpare ampia e degli spessori di smalto e dentina soprastanti ridotti, il processo carioso progredisce rapidamente e può causare la comparsa di dolore, ascessi e/o di fistole in breve tempo. In aggiunta al danno funzionale ed estetico, se non adeguatamente trattata, la carie dei denti da latte può portare a conseguenze importanti anche a carico del dente permanente di sostituzione e dell’intera bocca.

E’ molto importante non trascurare l’igiene orale e la cura dei denti da latte.

Cosa sono le sigillature?

La sigillatura è una metodica di prevenzione della carie che consiste nella chiusura meccanica di solchi e fossette presenti sulla superficie masticante (occlusale) degli elementi dentari posteriori al fine di creare una barriera fisica protettiva contro substrati alimentari e batteri cariogeni.

Le superfici occlusali degli elementi posteriori sono infatti quelle più a rischio carie: è stimato che circa l’80% delle lesioni cariose in pazienti tra i 5 e i 17 anni colpisca proprio queste superfici.

La sigillatura è particolarmente indicata per i primi molari permanenti in bambini di 6 – 7 anni per la maggiore suscettibilità di questi denti neo-erotti alla carie e in denti erotti già da diversi anni in base alla cariorecettività e all’igiene orale del singolo paziente.

ORTODONZIA

Anche l’adulto può sottoporsi al trattamento ortodontico?

É possibile allineare i denti a qualunque età ed in qualsiasi condizione, in assenza di patologie infiammatorie nei tessuti di sostegno dentali.

Quale sarà la frequenza dei controlli?

Le visite ortodontiche hanno mediamente una frequenza mensile una volta applicati gli apparecchi.

I trattamenti possono essere eseguiti con qualsiasi tecnica invisibile come ad esempio quella linguale o con le mascherine?

Molti trattamenti possono essere effettuati con qualsiasi tecnica ma non tutte: vi sono movimenti che alcune tecniche non sono in grado di fare, sarà l’ortodonzista a indicare la tecnica più efficace per la cura.

Durante il trattamento ortodontico devo evitare alcuni cibi o abitudini?

Si consiglia di ridurre l’assunzione di cibi appiccicosi e bevande dolci.

É buona regola nel corso del trattamento tagliare a piccoli pezzi i cibi duri come le carote e le mele. I cibi duri e croccanti o caramelle dure possono danneggiare i fili e staccare gli attacchini.

L’apparecchio ortodontico può causare carie?

L’apparecchio ortodontico tradizionale fisso facilita il ristagno di cibo, rende più difficile l’abituale igiene domiciliare, ma in sè non causa carie.

Seguendo scrupolosamente, nel corso del trattamento, le istruzioni per l’igiene date dall’ortodontista e dall’igienista, non c’è alcun pericolo né di carie né d’infiammazioni gengivali.

Quanto dura un trattamento ortodontico?

La durata è variabile, in quanto dipende dal problema da trattare. Un trattamento ortodontico può durare da pochi mesi a poco più di 2 anni nell’adulto.

Nel bambino in crescita, invece, a causa del continuo sviluppo della dentatura, si usa alternare brevi periodi di trattamento ad altri lunghi di attesa; spesso è necessario un trattamento in due tempi, uno in dentizione decidua e l’altro in dentizione definitiva.

Il trattamento ortodontico è doloroso?

Normalmente si ha qualche fastidio i giorni successivi all’applicazione dell’apparecchio o alla sua attivazione.

Si tratta di piccole irritazioni della mucosa che sfrega contro alcune parti dell’apparecchio o fastidi dentali durante la masticazione. Nel giro di pochi giorni i fastidi vanno ad attenuarsi, fino a scomparire. Il fastidio è correlato al tipo di terapia scelta, fissa tradizionale, fissa linguale o con mascherine invisibili.

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